A tre anni di distanza dall’ultimo album e dopo il clamoroso successo di pubblico degli ultimi tour, Alessandro Mannarino torna sulle scene con “AL MONTE”, l’atteso terzo disco di inediti. Dopo il racconto di una ribellione sgangherata, quella dell’osteria e del vino (con l’album d’esordio “Bar della Rabbia”) e dopo il ritratto della metropoli e della strada dove i personaggi che ce la fanno sono pochi e il ruolo della donna è centrale (con l’album “Supersantos”), con “Al Monte” Mannarino affronta un nuovo viaggio dove l’uomo è ancora una volta al centro «Al Monte ci vanno i Santi e i Briganti, i rivoluzionari e gli asceti. E’ un luogo sicuro, perché libero da recinti e da bandiere, da costruzioni e campi ordinati, e di notte ci si può nascondere da ciò che non è umano». |