Con De Rerum Natura – Melologo su testi di Tito Lucrezio Caro il pluripremiato attore Roberto Herlitzka porta sul palcoscenico i frutti di un lavoro di studio e ricerca personale al quale ha dedicato buona parte della propria esistenza: la traduzione in terzine dantesche del classico latino che fu “manifesto” della dottrina epicurea.
Due amori, quello per il De Rerum Natura e quello per la Divina Commedia, che Herlitzka ha coltivato sin dalla sua giovinezza. Con precisione e minuzia, passo dopo passo l’attore ha attraversato i sei libri, composti in esametri dell’autore epicureo (che, scandalosamente, gettava basi laiche e scientifiche per guardare la natura, il mondo, l’essere umano scontrandosi con le teorie dominanti dell’epoca) e li ha traghettati nella lingua del Poeta massimo per donarli, infine, in una nuova forma teatrale al pubblico.
Ad accompagnare l’interpretazione magistrale e passionale dell’attore (per una corealizzazione con Nuova Consonanza) in questa riflessione sull’eternità del linguaggio poetico sono l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e le musiche composte appositamente da Matteo D’Amico, Ivan Vandor, Lamberto Macchi ed Enrico Marocchini. |
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