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Tamburini E Hays Duo
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| Claudio Cojaniz, Kenny Werner, Marco Tamburini, Kevin Hays DAL DUO AL SESTETTO: TUTTI I COLORI DEL JAZZ Al centro della programmazione di Candiani Groove nei primi due mesi del 2015 vi sarà ancora il jazz. Tre concerti vedranno musicisti americani e italiani dividersi equamente il palcoscenico. Sono molto diverse fra loro le formazioni presentate, la prima (il sestetto Hispanish & Blues Songs) assolutamente originale, le successive più in linea con la tradizione jazzistica. E’ questo infatti il caso sia del classico trio “piano–basso–batteria”, che del duo “piano–tromba”, sempre più frequentato dai jazzisti negli ultimi tempi. Si inizierà mercoledì 21 gennaio con il nuovo progetto del vulcanico e sempre ispirato Claudio Cojaniz, che al Candiani aveva registrato qualche anno fa un disco alla testa della NION Orchestra. Verranno presentate per l’occasione nuove composizioni che cercheranno di fondere due universi cari al pianista friulano, non poi così lontani tra loro come a prima vista potrebbe apparire: il blues ed i ritmi di derivazione spagnola. I due universi sono rappresentati nel sestetto anche "fisicamente", sul terreno del suono, grazie ad una front–line totalmente inedita: da un lato l'armonica (Gianni Massarutto), a testimoniare le radici blues, dall'altro il violino (Maria Vicentini), a tenere il testimone del lirismo ispanico. Venerdì 6 febbraio toccherà quindi allo straordinario quanto sottovalutato pianista Kenny Werner (New York, 1951), giunto all'apice di una carriera prestigiosa, che l’ha visto collaborare con musicisti come Joe Lovano e Jack DeJohnette, Dave Douglas e Toots Thielemans, solo per fare qualche nome. Werner, dotato di grande sensibilità e tecnica ragguardevole, è un'icona del pianismo moderno, avendo contribuito in modo determinante all'evoluzione del linguaggio di questo strumento sin dalla fine degli anni '70. E’ accompagnato in questo tour europeo da Johannes Weidenmueller, contrabbasso, e Ari Hoenig, autentico fuoriclasse della batteria. Un duo inedito ma che promette grande “interplay” (venerdì 27 febbraio) è quello formato dal pianista americano Kevin Hays e dal nostro Marco Tamburini, da almeno vent’anni trombettista di punta del jazz europeo. Oltre a suonare con tutti i più importanti esponenti del nostro jazz, Tamburini ha collaborato con maestri del calibro di Billy Hart e George Cables, Cameron Brown e Christian Escoudé. Ha inciso decine di dischi come leader e partecipato a centinaia di sedute di registrazione. Hays, classe 1968, è da tempo sotto contratto con la celebre etichetta Blue Note, con cui ha pubblicato molti titoli importanti fra cui, nel 2011, il curioso e riuscito Modern Music, in cui ha duettato con un altro ancor più celebre pianista bianco, Brad Mehldau. Claudio Donà |
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- Programmazione da Sabato 20/04/2024