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Nadir
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| IL LINGUAGGIO ONNIVORO DI DANIELE DI BONAVENTURA Musicista curioso e duttile, Daniele Di Bonaventura non si è mai accontentato di essere soltanto un virtuoso e apprezzato jazzista. Nato a Fermo nel 1966, dopo il diploma in composizione, rimasto folgorato dal jazz inizia ad affiancare al pianoforte, suo principale strumento, anche il bandoneon che utilizza oggi in modo quasi esclusivo. Collabora con musicisti del calibro di Peppe Servillo, Javier Girotto, Miroslav Vitous e Paolo Fresu. Con quest’ultimo ed il coro corso A Filetta pubblica per Ecm Mistico Mediterraneo. Ma è con l’album omaggio ad Astor Piazzolla ed un Requiem per bandoneon e complesso d’archi di sua composizione che Di Bonaventura riesce a sfruttare al meglio la sua concezione musicale aperta e onnivora, al cui interno etnica, jazz e world–music sembrano confluire in un unico linguaggio. Sette anni dopo il riuscito Canto alla terra, Band’Union torna a far parlare di sé con Nadir, disco doppio che vede impegnato il leader anche come pianista, realizzando la più classica tra le formazioni del jazz: il trio piano–basso–batteria. |
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- Programmazione da Mercoledì 24/04/2024