Orari e biglietti dei concerti della tua città:

Sei in Home » Teatro » Scheda Titolo non presente
Guano Padano
Americana non è un disco come tutti gli altri. È un viaggio musicale che parte dalle nebbie della provincia italiana, vaga ubriaco per le inquietudini dell’Europa balcanica, varca l’oceano con un cappello a falde larghe, e approda in America. L’America di Vittorini, di Pavese, di Nanda Pivano, delle strade blu, del poeta mezzo-pellerossa William Least-Heat Moon, che carica tutto quello che ha su un furgoncino scassato e si riprende la sua vita, in strada. È l’America dei cuori solitari cantati da Hank Williams, dei cowboy metropolitani sconfitti di Sam Shepard, che fanno fagotto, abbandonano la propria donna e si ritirano in un pezzetto di deserto comprato con i pochi soldi che hanno in tasca. È l’America impulsiva e vorace descritta magicamente da John Fante, che, come racconta suo figlio Dan nella commovente Dago Red, scriveva come un ossesso ma era così povero da non avere nemmeno una typewriter per mandare i suoi racconti battuti a macchina agli editori. È l’America con la testa in paradiso e i piedi sprofondati all’inferno fino alle caviglie, sussurrata come una preghiera solenne da un Joey Burns dei Calexico che si cimenta raffinato poeta in My Town. Le chitarre lancinanti di El Toro, Cacti, White Giant e The Hushed Universe, attraversano i deserti interiori abitati da poche case, sempre le stesse, ai margini di un mondo antico, fatto di tradizione e sperimentazione insieme. Le ritmiche sono spezzate, mai banali, prendono sempre in contropiede. I fiati (sax, trombone e tuba) riscaldano il cuore inseguendo nenie antiche dimenticate sotto la sabbia. Stratificazioni di memorie, disseppelliti da tre bravi ragazzi con la faccia da killer. Folk metropolitano, mi verrebbe di chiamarlo, dove melodia e rumore, analogico e digitale, vuoto e pieno, uomini soli e donne fatali si versano l’ultimo bicchiere e poi sprofondano allegramente nello stesso letto disfatto fino a quando l’alba non li sorprenderà, nudi. Vittorio Bongiorno 
  1. Scelta evento
  2. Scelta posti
  3. Dati personali
  • Programmazione da Martedì 23/04/2024
Non ci sono spettacoli programmati per questo titolo.

Non ci sono spettacoli